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                            CARAmVA 

Teatro di strada, un pubblico complice, uno spazio attore

CARAmVA è uno spettacolo transdisciplinario che combina clown, musica, mimo corporale e circo contemporaneo.

 

Caracola, in quest’occasione, arriva con la sua valiggia, quella che è insieme a lei da tanto tempo e per le strade dal mondo.

Giocco assurdo tra lei e il suo bagaglio, e al aprirlo un clarinetto con cui comincia a gioccare proporrendo un concerto improvissato dove il pubblico diventa orchestra.

Da questo trio nasce un momento poetico sospesso nel tempo insieme agli spettatori. 

 

Uno spettacolo per il mondo, dove il linguaggio è fisico e musicale, la lingua propia e a tutti.

 

Mezz’ora nella vita… CARAmVA !

Fotographies par Marc Le Clanche en septembre 2020,

à la Place de La Comédie Française, sous le cadre de la programmation 'Que faire à Paris', pour lequel le spectacle a été sélectionnée .

Video fatto per Piscoman 

a Parigi, ad ottobre 2019.

Prime Fotografie da un' estate in Europa, "Girando en Caracola 2019" .

Inizio :  

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CARAmVA nasce come uno sperimento di strada per le piazze da Lione e Torino a maggio dal 2019.

La sfidda è giocare, essere in presente e portare tutto dentro da una valiggia.

 

Volere sorprendere al pubblico che è di passagio a quel momento e per quel posto:

Cosa sta succedendo?

Qui è quel essere?

Cosa verrà a fare?

 

E un invito al presente, a svegliare nelle persone la voglia da essere parte da una situazione inaspetatta, dove anche loro faranno parte.

Lo spettacolo cresce e trasmuta nella Tournée 'Girando en Caracola', nell'estate europeo 2019.
A luglio è stato presentato in Sardegna e Toscana, Italia.
Ad agosto partecipa da i primi festivals come Street Performance, a 'Kultur auf der Strasse' in Germania, e 'Frivolous' in Slovenia.

Un primo periodo che da solo voglia da continuare… Il gioco funziona, le persone hanno voglia di credere, e insieme, ad ogni volta succede un Concerto Improvvisato.

CARAmVA!

' CARAmVA tra muri che parlano ' , insieme a Federico Webe attraverso la lente, Berlin, agosto 2019.

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Per ché? 

Perche a tutti ci piace giocare, e quando il gioco sveglia, vogliamo essere parte.

Perche è nella semplicità dove ci troviamo,

e quel profondo semplice

ci appartiene a tutti.

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